Sono arrivate le paste di meliga di Valcasotto!
Presidio Slow Food delle paste di meliga del monregalese.
E'
un Presidio nato per salvare non dall'estinzione ma dalla eccessiva
produzione con" ingredienti industriali" il più tradizionale dolce del
territorio monregalese.
Un dolce, "la pasta di meliga", che veniva prodotta in molte case là
dove si cuoceva il pane nel forno a legna, utilizzando gli ingredienti
che in tutte le case erano presenti: farina bianca, farina gialla,
uova, burro, zucchero e poi a piacimento miele, scorza di limone,
vaniglia. Sono questi infatti gli ingredienti che fanno parte del
disciplinare di produzione che si sono dati gli appartenenti al
Presidio Slow Food della Paste di Meliga del Monregalese.
Nato alla fine del 2000 grazie al contributo di OCCELLI Agrinatura,
il Presidio ha fatto conoscere il suo prodotto in tutta Italia. A fine
2002 il Presidio ha raggiunto un ulteriore ambito traguardo: il
completamento della Filiera. Si è infatti riusciti a convincere un
contadino monregalese a seminare l'ormai abbandonato perché
antieconomico "mais otto file" e soprattutto si è riusciti a far
macinare a pietra da un mulino operante sul territorio il prodotto
derivato. E' uno dei pochi esempi di filiera completa: dal campo, al
mulino, al forno per arrivare agli intenditori di prodotti genuini e
tradizionali
Gli ingredienti sono: farina di grano tenero 00, farina di mais
"ottofile" macinato a pietra, di origine cuneese (preferibilmente
monregalese), zucchero italiano, burro che deve essere di alta qualità,
italiano, (ideale il burro di alta montagna), uova che debbono essere
fresche, biologiche, provenienti da allevamenti a terra in territorio
monregalese o piemontese. La percentuale minima di farina di mais è del
16%. Con frequenza semestrale, si svolge un panel test a cura di Slow
Food per la verifica della qualità organolettica del prodotto.
La pasta di meliga del monregalese è di colore giallo dorato, ha forma
irregolare, rotonda o allungata, croccante, con pasta non troppo fine.